Vuoi che i contenuti del tuo sito si posizionino bene nei motori di ricerca?

Come fare per avere un CONTENUTO POSIZIONATO e vincere la Content Competition?

Se sei arrivato qui è perché probabilmente hai bisogno di qualche suggerimento su come elaborare una strategia contenuti efficace, creare e posizionare nei motori di ricerca i tuoi articoli e possibilmente superare i competitor. Hai molto lavoro da fare quindi cercherò di esser sintetica e schematica per aiutarti a memorizzare i passaggi da fare e i concetti chiave che ti saranno utili per creare i tuoi contenuti di successo. Parlerò di posizionamento SEO, di content marketing e ci soffermeremo su alcuni aspetti del piano editoriale. Ok partiamo subito! Se poi vuoi approfondire questi temi, conoscerli meglio e capirli nel dettaglio, risolvere problemi tecnici, avere un angelo custode per il tuo progetto web, contattami pure per una consulenza, sarò felice di risponderti.

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Premesse:

Sappi che: 

  1. Ogni pagina ha i suoi competitors e la sua territorialità: Google posiziona pagina per pagina non interi siti. La content competition è una lotta fra singole pagine e non fra domini.
  2. Bisogna prima di tutto individuare il nostro buyer persona per scrivere secondo le nuove direttive di Google, soddisfare il search intent ed elaborare una strategia contenuti efficace.
  3. L’obiettivo è produrre un articolo originale, interessante e utile per il lettore. Offrire inediti spunti di riflessione è in alcuni casi il solo modo per riproporre informazioni note.
  4. Costruire un’interfaccia e dei contenuti che diano la migliore esperienza possibile al fruitore (content journey).
  5. Anche se fare blogging è importante per creare una community sui social, il nostro contenuto nella time line, ad esempio di Facebook, ha un tempo di visualizzazione limitata nel tempo. Per questo è necessario puntare su Google. La ricerca organica rimane il nostro miglior alleato.
  6. L’obiettivo è di trasformare un visitatore occasionale in un cliente.

Come scrivere per massimizzare i risultati della tua strategia contenuti:

  1. Scrivi un testo comprensibile, senza andare fuori tema, con frasi brevi e semplici.
  2. Vai sempre diritto al punto senza trascurare empatia, praticità (contenuto deve fornire l’informazione che è nella premessa del titolo h1) e contesto.
  3. Proporre sin da subito informazioni chiave che catturino il lettore e soddisfino in parte la sua esigenza. È il modo migliore per abbassare il bounce rate.
  4. Approfondire l’argomento nel corso dell’articolo.
  5. La keyword density di vecchia scuola è inutile e il Keyword stuffing è dannoso (il keyword stuffing non è consentito, Google banna la pagina).
  6. Utilizzo del Grassetto e stili di carattere per evidenziare parole chiave utili alla fruizione del contenuto per esemplificare la lettura del testo.

Fasi di scrittura testi SEO step by step per singola pagina editoriale:

  1. Ricerca esigenze del buyer persona
  2. Identificazione del focus dell’articolo
  3. Keyword research (metterle da parte)
  4. Identificazione e analisi dei competitors
  5. Lettura dei testi dei competitors
  6. Ricerca di fonti autorevoli
  7. Ricerca di rumors attorno alle fonti autorevoli (se necessario)
  8. Stesura dei titoli e suddivisione dell’articolo in passi concettuali (intro breve che incuriosisce, argomento e spunti di riflessione, svolgimento di alcuni punti con rimando a link esterni, conclusione, invito all’azione).
  9. Scrittura dell’articolo con la Skyscraper technique tenendo le keyword sempre “a portata di mano”.
  10. Suddivisione e messa in evidenza dell’articolo in sezioni espositive (titoli e passaggi essenziali)
  11. Controllo del corretto inserimento di keyword e sinonimi delle keyword nel pezzo scritto per rispondere alla keyword density in termini semantici. (utilizzo di SEO semantica con AI)
    (tool per i sinonimi e contrari http://www.treccani.it/vocabolario/)
  12. Inserimento della keyword principale le titolo h1
  13. Ottimizzazione dei titoli h2/h3/h4 ecc…
  14. Ottimizzazione dell’url (link che in WordPress è il titolo stesso, talvolta se troppo lungo o poco chiaro è utile revisionarlo)
  15. Inserimento di link interni
  16. Inserimento di link esterni
  17. PAUSA CAFFÈ (una mente stanca non produce un buon lavoro)
  18. Revisione e correzione errori e bozza
  19. Pubblicazione
  20. Promozione dell’articolo sui social e altri canali.

Il contenuto giusto:

Il miglior contenuto è il contenuto per l’utente che desideri attrarre.
Per avere una possibilità di vincere la Content Competition, devi conoscere:

  1. Il tuo settore
  2. Gli utenti
  3. Le tendenze della rete

Il piano di produzione dei contenuti (PIANO EDITORIALE) efficace prevede diversi tipi di contenuto:

La tua strategia contenuti deve includere:

  1. Evergreen
  2. Stagionali
  3. Hype

 ➡ Evergreen

Contenuti che non perdono mai d’interesse. Nel marketing, il termine evergreen (sempreverde) viene utilizzato per prodotti, segmenti e strategie che rimangono pertinenti per un lungo periodo di tempo.

I contenuti sempreverdi sono attraenti perché portano più traffico, con un costo di manutenzione inferiore, un posizionamento SEO più elevato e la ricezione di più condivisioni social per un periodo prolungato.

L’idea alla base di questo tipo di contenuto è quella di scrivere storie avvincenti che possono essere facilmente trovate dai motori di ricerca, assicurandosi che siano sempre fresche (cioè sempre verdi) senza dover essere aggiornate.

I contenuti evergreen sono incentrati su keyword che non sono soggette a grandi variazioni di volume di ricerca e possono garantirci un afflusso costante di visitatori.

Es. Tutorial (comprese le check list), guide approfondite, interviste ad esperti, case studies, comparazioni, glossari, FAQ (domande persistenti), i downloadabili, Esempi storici e casi di studio.

  • La maggior parte delle definizioni sono articoli sempreverdi
  • Gli elenchi di risorse sono l’altro tipo popolare di contenuti sempreverdi (ad esempio elenco di tool SEO). Spesso comparazioni di prodotto / servizi / software restano sempre verde perché fanno parte dei tipi di contenuto con elenco.
  • Le liste di controllo sono un altro tipo di contenuto sempreverde che è attraente sia per i principianti che per i lettori esperti.
  • Gli articoli pratici, le guide, i tutorial, gli articoli che iniziano con “come fare…”, articoli guida che iniziano per un numero (es. “10 step per…”)
  • Qualsiasi sito Web con una strategia di contenuto a lungo termine deve disporre di una pagina dedicata per le risorse (inclusi download scaricabili e preziosi link esterni). Tuttavia, gli articoli sempreverdi diventeranno più ricchi se si considera una sezione di download nella loro progettazione.

Tip: Il contenuto incentrato su argomenti ristretti per principianti è la scelta migliore per creare un contenuto sempreverde.

Su contenuti evergreen ben posizionati si può costruire la crescita del nostro sito web.

 

 ➡ Cosa non è Evergreen:

Non possono includere notizie, rapporti statistici, argomenti stagionali e tendenze attuali.

Gli articoli sempreverdi sono in genere più lunghi / dettagliati e utili. La content competition spesso si basa sui pillar content dei blog.

 

 ➡ Hype

Hype o anche detto contenuto in tempo reale. L’interesse per un hype dura poco tempo. Si traduce “montatura”, vediamo perché.
Si tratta di promuovere o pubblicizzare intensamente (un prodotto o un’idea), spesso esagerandone l’importanza o i benefici.
In un piano strategico può rientrare tranquillamente e portarci profitti temporanei, utile comunque per una breve brand awareness per qualche tempo. In una strategia contenuti dove i nostri competitors li utilizzano non possiamo non produrne.

A meno che non facciate solo questo tipo di contenuti per mestiere, non è sicuramente consigliabile appoggiarsi solo a questo tipo di informazioni per una buona strategia marketing.

Cosa è un hype

News, flash news, pettegolezzi, claim, tendenze, eventi ecc… Un Hype inizia e finisce sempre.

 

 ➡ Ricorrenze

Questa è facile: ricorrenze stagionali o mensili di festività, oggetti, argomenti ecc…

Vantaggio nell’usarli è che sappiamo prima quante persone ci cercheranno, quando inizieranno a farlo, e per quanto tempo.

Una strategia valida per i contenuti SEO è differente da quella per i social, questo tipo di contenuti vanno programmati e pubblicati con un buon anticipo (qualche mese prima).

Gli articoli prodotti con questo tipo di contenuto avranno alti e bassi nel tempo.

In un buon piano editoriale i contenuti ricorrenti non dovrebbero mai mancare.

 

Quando si parla di contenuto ricorrente

Festività: Natale, Capodanno, San Valentino, Ferragosto ecc…

Ricette per festività o ricorrenze ecc …

Il back Friday, sconti stagionali ecc …

Eventi come questo sono a metà tra gli Hype e le ricorrenze eppure scatenano una gran quantità di traffico. In questo caso parliamo di prodotti e non di contenuto informativo.

 

Il piano editoriale

Il calendario editoriale viene spesso confuso con il piano editoriale

Il piano editoriale è un “contenitore” dove organizzare spunti, idee e argomenti per macro-aree e categorie. In questo modo si avrà la visione a colpo d’occhio di quanti post sono dedicati a ciascun argomento, e quali tipi di contenuto devono essere prodotti per ciascun tema. Solo blog post o anche infografica? Quante immagini per social?

In generale suggerisco di iniziare con una stesura grafica di insiemi e sottoinsiemi, una mappa concettuale che ci aiuterà nella prima fase, quando cercheremo idee e informazioni da proporre. (https://www.mapsofmind.com/sandbox/)

 

Piano editoriale per avere successo nella content competition

Il calendario editoriale è il documento che scandisce la pubblicazione dei contenuti in senso cronologico e cross-canale.

La produzione ossessiva di contenuti è la strada sbagliata. Si rischia di effettuare un lavoro enorme per NON TRARNE GRANDE PROFITTO!

Un buon piano editoriale prevede l’inserimento dei tre tipi di contenuti su citati in alternanza.

Un blog ben strutturato utilizzerà il 60% di contenuti evergreen ed il 30% di contenuti ricorrenti o un 10% di hype.

Per altri tipi di attività invece la percentuale corretta dovrebbe essere 60/40

Ad esempio un giornale online avrà il 60 di news (hype) ed il 40 di evergreen.

Un sito di settore farà l’opposto.

Piano editoriale Step by step

  1. Crea un calendario editoriale da un template e se necessario modificarlo secondo le tue esigenze. (Suggerimento: se usi WordPress prova NelioContent ti aiuterà tantissimo! La versione free è molto limitata. Noi usiamo anche Postpickr che è gratuito).
  2. Inserisci tutte le festività e ricorrenze (ci sono template che le includono già).
  3. Scegli su quali eventi puntare (Quale festività funziona meglio per il tuo business?)
  4. Includi le date importanti per la tua attività: Nuovi lanci di prodotto, Saldi o promozioni speciali, Aperture straordinarie, Partecipazione a eventi o fiere, Specifiche campagne social, ecc …
  5. Per la pubblicazione sui social utilizza i social listing. I social listening sono servizi online che possono essere di aiuto per la content competition, dato che ti permettono di capire se un certo argomento interessa o meno il pubblico, per questo la sua utilità non deve essere sottovalutata.

Sono social Listing Google Alert e Social Searcher che aiutano a monitorare parole chiave e frasi usate dagli utenti e ti permettono di valutare cosa può maggiormente attrarre il tuo pubblico. Qui trovi la lista di quelli più accreditati.

  1. Prendi il tuo piano editoriale e stabilisci cosa pubblicare, dove pubblicarlo e quando, poi scrivilo nel calendario editoriale
  2. Crea le immagini che intendi utilizzare sui social
  3. Crea eventuali template per le newsletter

Come funziona Google

Immaginate Google come un bibliotecario che cataloga libri pagina per pagina. Quando chiedi un libro su un argomento in biblioteca ti vengono forniti una serie di titoli di libri. Per farlo il bibliotecario deve utilizzare UN SOFTWARE che lo scovi nei vari libri posti sugli scaffali. Più la biblioteca è grande e più il numero di libri da sfogliare sarà maggiore.

Il software di questa biblioteca ha una funzionalità molto utile ricorda quante volte una parola è stata ricercata. Anno dopo anno le statistiche di questo software sono sempre più accurate. In una biblioteca le richieste cambiano nel tempo e anche i volumi disponibili si aggiornano. Per un dato argomento potrebbero esserci sempre più libri disponibili ma ad esempio non esserci più richiesta e così via.

Avere delle indicazioni statistiche sempre aggiornate ci dà la possibilità di:

  • Conoscere il numero medio di ricerche mensili (volume medio di ricerca) per una determinata keyword (le keyword possono esser stagionali come gli argomenti che rappresentano)
  • Conoscere il volume (quantità di volte) di ricerca delle keyword nel mese peggiore e migliore
  • Andando indietro nel tempo con le statistiche generatesi possiamo sapere se utilizzare o meno una parola chiave e quando.

Gli strumenti per le Keyword: scelta, difficoltà, opportunità

Premessa:

  1. Stabilire il proprio personale approccio ed il tono di voce: valutare il sito e gli obiettivi, il budget, le scadenze, i competitors il segmento di mercato.
  2. Appuntare le strategie e le keyword dei competitors (ad ogni sito assegna le sue chiavi in ordine). Possono darci molti spunti.
  3. Valutare l’utilità delle keyword con un tool per capire se sono adatte /utili al tuo business
  4. Ricordati che Google indicizza le singole pagine queste keyword sono generaliste e sono le keyword di Brand
  5. Per inserire le keyword per gli argomenti utilizzare il site builder di SEOZoom

Come scegliere le keyword:

Ricordando che ormai lo scenario è molto cambiato la scelta delle keyword aiuta ma se il contenuto non è valido, non è coerente con le keyword andrai poco lontano nella tua content competition.

Valuta:

  1. il volume medio di ricerca
  2. Il numero di risultati indicizzati
  3. Il domain authority cioè l’autorevolezza del dominio. Più è elevato il numero, più backlink di qualità ha il dominio e più sarà difficile batterlo (Ubersuggest)
  4. La keyword difficulty e opportunity (SEOZoom)
  5. La Zoom Authority: traffico stimato sul sito, trust (fiducia) di Google, stabilità del posizionamento, opportunità di crescita (SEOZoom)

 

Suggerimento professionale

Se vuoi uno strumento gratuito per creare il tuo calendario editoriale ed elaborare una strategia contenuti efficace, puoi usare Trello, impostandolo come nell’esempio qui sotto. Oppure usare Google Calendar, sempre gratuito.
Se hai voglia di scoprire come posso aiutarti con questo ed altri progetti prova a dare un’occhiata al mio WEB KIT , se invece vuoi saperne di più su di me di cosa mi occupo visita la mia pagina sul WEB COACHING.

Impostare un piano editoriale su Trello per una buona strategia contenuti

 

 

 

 

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