Se hai mai studiato un pochino di SEO e se ti è capitato di esplorare le funzioni del tuo plugin WordPress per la gestione della SEO, sicuramente ti sei imbattuto nell’espressione Canonical URL.
Si tratta di una tecnica SEO piuttosto importante ma anche sottovalutata da molti gestori di siti web e, se la userai all’interno del tuo sito, potresti vedere dei notevoli miglioramenti.
Il Canonical URL è una soluzione quasi magica al problema dei contenuti duplicati, che forse sono presenti anche sul tuo sito senza che nemmeno te ne sia accorto.
Ecco di che cos’è e quando si usa.
Il problema dei contenuti duplicati
Google è molto severo quando incontra contenuti duplicati. Un contenuto duplicato è una pagina esattamente identica ad un’altra, ma con l’URL diverso.
Quando Google si trova davanti a questa situazione, non sa quale delle due pagine mostrare nei risultati di ricerca, e quindi piuttosto non ne mostra nemmeno una.
Ti starai dicendo “Beh, ma io mica pubblico due articoli uguali nel mio blog, o due pagine assolutamente identiche, con URL diversi!” e certo hai ragione, non c’è alcun motivo per farlo.
Il problema però è che a volte i contenuti duplicati si generano da soli!
Facciamo un esempio molto pratico.
Hai un blog che parla di musica e hai pubblicato l’articolo “iltuosito.it/jazz/i-migliori-artisti-jazz-italiani”. Questo articolo è stato inserito nella categoria “Jazz” (che infatti vediamo anche nel permalink, cioè nella struttura dell’URL) e gli hai assegnato i tag “musica jazz, artisti italiani, consigli”.
Naturalmente l’articolo è uno solo ma, a causa della struttura di WordPress, questo articolo anche è visibile anche navigando altri URL:
iltuosito.it/tag/musica-jazz/i-migliori-artisti-jazz-italiani
iltuosito.it/tag/artisti-italiani/i-migliori-artisti-jazz-italiani
iltuosito.it/tag/consigli/i-migliori-artisti-jazz-italiani
iltuosito.it/category/jazz/i-migliori-artisti-jazz-italiani
Google vede quindi tanti URL diversi, ma con lo stesso contenuto.
Ed è qui che facciamo entrare in gioco il Canonical URL.
Questo è solo un esempio dei casi in cui potresti ritrovarti in una situazione simile. Se hai un e-commerce, diventa ancor più complesso, perché in quel caso gli URL conterranno anche diverse variabili, tipo taglia o colore di un vestito.
Quindi, qualsiasi tipo di sito tu abbia, è importante conoscere come funziona il tag canonical.
Che cos’è il Canonical URL
Il Canonical URL è un’indicazione che possiamo dare ai motori di ricerca per identificare, tra le varie versioni di uno stesso contenuto, quella principale, cioè l’unica che dovrà essere presa in considerazione. Tutte le altre devono essere ignorate.
Il Canonical URL è un semplice tag HTML che verrà aggiunto nella parte Head del tuo documento.
Se stai già tremando all’idea di doverti avventurare nei meandri del codice, ti dico subito che con WordPress esiste un modo semplicissimo per applicarlo, senza bisogno di conoscere l’HTML.
Se invece hai già qualche conoscenza dell’argomento, o non usi WordPress, vediamo un attimino la parte più tecnica della questione.
All’interno della sezione Head di un documento HTML, ci sono vari meta tag, tra cui il tag Link. Rel Canonical è appunto un attributo del tag Link.
La sua struttura è la seguente:
<link rel="canonical" href="https://iltuosito.it/pagina-canonica/" >
L’attributo href, quindi indica qual è la pagina da prendere in considerazione fra le tante che hanno lo stesso contenuto.
Come inserire il Canonical URL in WordPress
Se usi WordPress, applicare l’URL canonico è facilissimo. I migliori plugin per la SEO ti permettono di gestire questa impostazione senza dover usare alcun tipo di codice.
Ecco come fare, ad esempio, con Rank Math.
- Vai sull’articolo al quale vuoi aggiungere il rel canonical.
- Entra nella sezione Rank Math e clicca su “Advanced”.
- Troverai il campo “Canonical URL” e qui non dovrai fare altro che inserire l’URL completo che dovrà essere considerato quello canonico, cioè quello principale.
Ricordati di inserire https se usi il certificato SSL (cosa che ti raccomando calorosamente!) e di aggiungere “www” nel caso che questa sia la versione predefinita del tuo dominio.
Come inserire il Canonical URL con l’HTML
Se non usi WordPress e devi aggiungere il rel canonical via codice, ecco invece come devi fare.
Vai nella sezione head del tuo sito, quindi nella parte compresa fra <head> e </head>.
Fai una riga vuota e incolla la stringa:
<link rel="canonical" href="https://iltuosito.it/pagina-canonica/" />
Sostituendo la pagina indicata nell’esempio con la tua pagina canonica.
Hai visto, alla fine non è neanche così difficile!
Se hai creato il tuo sito con un servizio che non ti permette di modificare l’HTML e non usi WordPress, ti consiglio di contattare il loro supporto tecnico per sapere come applicare questa impostazione.
Quando si usa il rel canonical?
Abbiamo già visto qualche esempio di casi in cui è importante usare il Canonical URL, ma ora approfondiamo il discorso.
Supponiamo di avere due articoli, A e B, con il contenuto identico o comunque molto simile. Se la versione preferita è A, ci basterà andare nell’articolo B e inserire il tag canonical con l’URL della pagina A.
E se invece non esiste il modo di accedere alle varie pagine duplicate?
È l’esempio dell’articolo di WordPress che si trova sotto diversi tag, il prodotto e-commerce che può avere le variabili nell’URL (iltuosito.it/prodotti/abito-donna?colore=rosso&taglia=M), oppure anche nel caso di link tracciabili, come quelli presenti nelle newsletter, su Facebook o negli annunci.
In questo caso, è possibile impostare un Canonical URL autoreferenziale, cioè un link canonico verso se stesso.
Vai quindi sull’articolo https://iltuosito.it/tuo-articolo/ e inserisci come canonical URL esattamente il suo URL. In questo modo, tutte le pagine che verranno generate a partire da questa conterranno il link rel canonical corretto.
Questa pratica è consigliata anche dallo stesso John Mueller di Google. Ne ha parlato in una conferenza online del 2015 (sì è un po’ datata ma il discorso è ancora assolutamente valido). Puoi sentire le sue stesse parole qui (in inglese).
Il Canonical URL non è un redirect
Attenzione a non confondere URL canonici con i redirect, si tratta di due cose molto diverse.
Il redirect si usa per portare l’utente dall’URL A all’URL B in automatico, quindi non potrà mai visualizzare la pagina A perché verrà sempre riportato alla B.
Il link canonical permette comunque a tutti di visualizzare tutte le versioni esistenti della pagina, l’indicazione di prenderne una sola fra queste è solo ed esclusivamente per i motori di ricerca.
Si può impostare un Canonical URL verso un altro dominio?
Se il tuo contenuto compare identico su più domini, puoi usare il tag canonical anche in questo caso. Supponiamo che hai pubblicato un guest post su un blog di un tuo amico, però poi ti rendi conto che questo stesso articolo farebbe bella figura anche sul tuo blog.
Quando hai scritto il guest post, però, hai preso accordi col tuo amico affinché fosse il suo sito a comparire sui motori di ricerca. Tu puoi tranquillamente pubblicare lo stesso contenuto sul tuo blog, e poi impostare il Canonical URL indicando come versione principale quella del tuo amico.
Tu avrai il tuo articolo anche sul tuo blog e il tuo amico non sarà minimamente penalizzato da questo.
Anche se qualcuno dovesse mettere un link al tuo articolo, in realtà verrebbe preso in considerazione quello del tuo amico, conterebbe insomma come backlink verso il suo blog e non il tuo.
Spero di averti chiarito il funzionamento dei Canonical URL. Se dovessi ancora avere dubbi o hai difficoltà nella loro gestione, scrivimi e ti darò volentieri una mano.