Qual è il tuo rapporto con la scrittura? Sei in grado di scrivere in modo chiaro, interessante e senza annoiare? Oppure fai una gran fatica e il risultato ti sembra sempre un po’ mediocre?
Scrivere può essere un gran problema per molte persone, specialmente quando si tratta di scrivere per il web, che è un mondo tutto a sé, con le sue regole ben precise.
Quando scrivi per il tuo blog o il tuo sito, non puoi farlo come se stessi scrivendo il tema di italiano a scuola.
Chi legge una pagina web ha necessità molto diverse rispetto a chi legge un libro, un saggio, un articolo di giornale.
Immagina se dovessi riportare un capitolo di un libro esattamente così com’è su un articolo di blog. Non può funzionare, non potrai riuscire a leggerlo agevolmente dall’inizio alla fine. L’ostacolo più grande è dato dall’effetto “muro di testo”, che va bene se hai un libro in mano ma non va affatto bene sullo schermo di un PC o di uno smartphone.
Prima di tutto, affatica notevolmente la vista. E poi è facile perdere la concentrazione. Tutto l’opposto di ciò che invece accade con un libro.
Pensa ora se leggessi un libro in cui ci sono un sacco di immagini, grassetti, colori… anche in questo caso non va bene, perderesti la concentrazione.
La nostra attenzione verso ciò che leggiamo funziona in modo completamente diverso da uno schermo alla pagina stampata. Quello che ti fa perdere la concentrazione da una parte, te la fa mantenere dall’altra! Certo che il nostro cervello funziona in modo strano, vero?
Questo era solo un primo accenno, un piccolo esempio per farti capire come bisogna scrivere sul web, ma non è certo finita qui.
Hai già preparato il tuo piano editoriale? Bene, adesso viene il bello!
Vediamo nel dettaglio tutte le caratteristiche per scrivere articoli comprensibili, interessanti e piacevoli.
Non fare errori di grammatica
Forse questo è scontato, ma ho voluto ugualmente inserirlo nella lista delle buone regole su come scrivere per il web. Fai attenzione alla grammatica!
Basta fare un giro sui social e su alcuni blog per mettersi le mani nei capelli. Un po’ per ignoranza, un po’ per fretta, gli errori grammaticali e di battitura sono molto più frequenti di quel che pensi.
Alcuni lettori non ci fanno neanche più caso, ma se vuoi apparire professionale e scrivere contenuti di valore, accattivanti e comprensibili, devi scrivere correttamente. Nessuno ti chiede di scrivere come Dante, ma fai attenzione e rileggi sempre ciò che hai scritto, prima di pubblicarlo.
Puoi anche farti aiutare da un revisore di bozze, se vuoi ottenere un risultato ancor più professionale.
Semplifica il tuo lessico
O meglio, usa parole semplici!
Se usi termini difficili, il lettore si annoia, perde la concentrazione, non prova più interesse e quindi cerca l’informazione da un’altra parte. Dovrà fare un grande sforzo per capire il significato delle parole che usi.
Specialmente se hai un blog che affronta temi di nicchia, gli argomenti di cui tratti potrebbero essere abbastanza tecnici e complessi già per loro natura. Il tuo compito di autore è quello di rendere queste tematiche comprensibili a tutti, anche ai non addetti ai lavori.
Se hai fatto un minimo di ricerche prima di aprire il tuo blog, avrai sicuramente individuato il tuo target, cioè un lettore ideale. Quando scrivi, quindi, immagini di rivolgerti a una persona o a un gruppo di persone con determinate caratteristiche.
Qual è la sua conoscenza dell’argomento? Ti rivolgi solamente a esperti o anche a persone che stanno iniziando a scoprire queste tematiche? Oppure a persone che sono totalmente estranee al settore ma hanno bisogno di un’informazione precisa?
Cerca di utilizzare un linguaggio comprensibile alla maggior parte delle persone, in modo che i meno esperti riescano a comprendere chiaramente tutto ciò che vuoi comunicare.
Come fare? Evita il gergo tecnico e usa sinonimi di uso più comune. Se proprio non puoi fare a meno di utilizzare termini difficili, spiega con semplicità cosa significano. Riuscirai a trasmettere l’informazione senza perdere professionalità.
PS. Qualche frase sopra ho usato il termine tecnico “target”, ma subito dopo l’ho spiegato scrivendo “lettore ideale” 😉
Scrivere per il web in modo coinvolgente
Per mantenere vivo l’interesse, devi fare in modo che il lettore si senta coinvolto nel discorso e non semplicemente uno spettatore passivo. Rivolgiti a lui con domande dirette, per esempio se il tuo articolo espone la soluzione ad un problema potresti chiedergli se anche lui si è sentito in un certo modo in tale situazione.
Anche raccontare la tua esperienza può essere d’aiuto, perché il lettore probabilmente si identifica in ciò che racconti.
Infine, usa parole che evochino emozioni, sensazioni, immagini vivide.
Inoltre, per ricollegarci al punto 2, puoi rendere il tuo discorso più semplice, oltre che più coinvolgente, utilizzando metafore e similitudini, soprattutto se hanno a che fare con cose che lo riguardano da vicino. Non solo chi legge comprenderà meglio il tuo messaggio, ma si sentirà più coinvolto perché riconosce frammenti della sua vita in ciò che legge.
Evita le forme passive del verbo
Piccolo ripasso di grammatica:
Mario mangia la mela – forma attiva;
La mela è mangiata da Mario – forma passiva.
Usa la prima ed evita la seconda il più possibile. Già da questo semplice esempio si capisce chiaramente che la forma passiva è più pesante. Se usi troppo spesso la forma passiva, il lettore fa più fatica e perde interesse.
Qualche volta ti accorgerai che usare la forma attiva fa perdere alla frase il significato che vuoi trasmettere, per esempio se vuoi evidenziare chi subisce l’azione piuttosto che chi la compie. In tal caso, via libera col passivo, ma non esagerare.
Frasi e paragrafi brevi
Forse quando eri a scuola ti hanno ossessionato con gli esercizi sulle subordinate, e le sub-subordinate, e le sub-sub-subordinate. Più lunga era la frase, più eri “bravo”, perché dimostravi di saper padroneggiare la lingua italiana.
Scrivere sul web è tutta un’altra cosa: le frasi lunghe e contorte non aiutano affatto, anzi, rendono la lettura molto più faticosa e meno comprensibile.
Scrivi frasi brevi e ritorna spesso a capo. Questo agevolerà la lettura sia sui computer che sugli smartphone.
Suggerimento extra:
Ti consiglio anche di usare un layout che non occupi l’intera larghezza dello schermo, su dispositivi desktop. Immagina di dover leggere delle frasi che vanno dal bordo sinistro a quello destro del tuo schermo. Quando vai alla riga sotto, ti sei già perso, non è vero?
È per questo che i blog usano uno spazio ridotto per i contenuti. Se leggi questo articolo da un computer, ti accorgerai che il testo è all’interno di una colonna molto più stretta rispetto all’intero spazio a disposizione.
L’ho fatto per te, per non farti impazzire andando da una parte all’altra del monitor! 😊
Struttura e movimento
Avrai capito, quindi, che il muro di testo non serve a niente, anzi, serve a far fuggire i visitatori, e non è di certo ciò che vuoi!
Esistono diverse tecniche per dare movimento e struttura al tuo articolo, ma il loro vantaggio più grande è che fungono anche da “gancio” per gli occhi di chi legge. Mettere in risalto alcuni elementi, evidenziando dei passaggi e frammentando il testo, permette al lettore di orientarsi nel tuo discorso e anche di saltare da un punto importante ad un altro. Troverà quindi più facilmente l’informazione che cerca.
Ecco quali sono questi elementi.
Titoli e sottotitoli
Scrivere per il web ha una somiglianza con i libri, e cioè anche in questo caso si usano titoli e sottotitoli.
I titoli e i sottotitoli di un articolo non danno solo struttura a un testo, organizzando il discorso in sezioni, ma aiutano il lettore a individuare gli argomenti di cui si parla. È importante, anche per motivi di SEO, che i sottotitoli seguano una gerarchia ben precisa: puoi usare un titolo di livello 3 solo se prima c’è un titolo di livello 2, un titolo 4 solo dopo un titolo 3 ecc.
Più si va avanti di livello, più si approfondisce l’argomento.
Per questa sezione, ad esempio, il titolo “Struttura e movimento” è di livello 2, mentre “Titoli e sottotitoli” è di livello 3. Infatti, sto approfondendo il discorso iniziato sopra.
Suggerimento extra:
Non usare i titoli e i sottotitoli solamente per formattare il testo. Se vuoi evidenziare una frase scrivendola più grande, usa il CSS. Questo perché i titoli sono rilevati dai motori di ricerca ed è anche grazie ad essi che comprendono l’argomento della pagina.
I grassetti e i corsivi
Anche il grassetto è un ottimo “cattura attenzione”. Provaci! Quando apri un articolo qualsiasi, cosa fai? Sono sicurissima che scorrerai l’intera pagina saltando tra titoli e grassetti, e solo dopo inizierai a leggere veramente il contenuto. È vero?
Evidenzia con grassetti e corsivi tutte le frasi o le parole che ritieni particolarmente importanti, quelle parole che il lettore deve per forza vedere anche se ancora non sta leggendo con attenzione il tuo testo.
Suggerimento extra:
Ricorda che anche i grassetti sono osservati con grande interesse da Google. Usali per evidenziare le parole chiave di un articolo.
Gli elenchi
Elenchi puntati e numerati aiutano il lettore a comprendere meglio il testo e a ricordare più facilmente le informazioni.
Ogni volta che devi fare una lista, che devi presentare le fasi di un processo, che vuoi descrivere le caratteristiche di un prodotto/servizio/oggetto, usa un elenco.
Un esempio pratico? Quest’ultima frase avrei potuta scriverla anche così:
Usa gli elenchi quando:
- Devi fare una lista
- Devi presentare le fasi di un processo
- Vuoi descrivere le caratteristiche di:
- Un prodotto
- Un servizio
- Un oggetto.
Ecco come la stessa informazione viene presentata in modo molto più chiaro!
Gli elementi multimediali
Scrivere per il web non significa solamente usare le parole.
Immagini, video, audio, infografiche, e perfino post dei social sono tutti elementi che si possono inserire nel tuo articolo e lo arricchiscono molto più di quanto pensi.
Prima di tutto, forniscono informazioni più approfondite che con il semplice testo potresti non riuscire a trasmettere. E poi, se incorpori un video, un’infografica o un grafico nella pagina, il visitatore rimarrà più tempo sul tuo sito per consultare il contenuto extra.
E allora, rendi il tuo articolo ancora più interessante catturando l’attenzione con elementi multimediali.
Le immagini
Attenzione, usa sempre immagini di cui hai il diritto di utilizzo! O immagini create da te, o immagini di libero uso sul web, o immagini che hai acquistato per utilizzarle sul web.
Usa uno stile sempre simile per tutte le tue immagini, perché ti aiuteranno a costruire una tua identità, praticamente sarai sempre riconoscibile.
Che si tratti di fotografie, di disegni o di semplici icone, il tuo articolo risulterà sicuramente più ricco se le inserirai.
Ricorda sempre di ottimizzare le immagini che usi nel tuo sito!
Le infografiche e i grafici
Con infografiche e grafici puoi presentare i dati esposti nel tuo articolo in un formato più chiaro e schematico. Le informazioni verranno comprese più facilmente e saranno più interessanti. Soprattutto se si tratta di dati noiosi!
Suggerimento extra:
Crea infografiche e immagini per il tuo blog usando Canva, ha tantissime funzionalità per realizzare grafiche professionali ed è facile da usare. Leggi la guida!
Video
I video sono il sistema più diretto per catturare l’attenzione e coinvolgere il visitatore. Puoi usarli per approfondire i temi trattati oppure per fare un riepilogo dei contenuti.
Se crei tu stesso i tuoi video, potrai utilizzarli per farti conoscere su YouTube e aumentare la tua popolarità.
Audio
Anche il formato audio sta riscontrando un ottimo successo, specialmente per quanto riguarda i podcast. Potresti trarre vantaggio dall’inserimento di un audio nel tuo articolo in qualsiasi situazione. E poi è quasi obbligatorio se sei un musicista/parli di musica, e se hai fatto un’intervista.
Post dai social
I post sui social (post di Facebook, tweet, pin di Pinterest…) possono essere incorporati all’interno di una pagina web attraverso dei codici oppure, se usi WordPress, con un semplice plugin.
È possibile inserire i post dei tuoi profili oppure di altre persone. Diventeranno un elemento interattivo all’interno della tua pagina, perché da qui è possibile lasciare un like o condividere il post, tutto senza mai lasciare il tuo sito web.
Fonti e citazioni
Fai riferimento a fonti autorevoli per sostenere la tua tesi. Usa link a pagine web di professionisti noti nel settore oppure inserisci una citazione.
Citazioni e aforismi dovrebbero essere sempre virgolettati e accompagnati dal nome di chi ha pronunciato/scritto la frase in questione. Puoi utilizzare una formattazione particolare per metterla in evidenza e catturare maggiormente l’attenzione.
Ricordi quando dicevamo che bisogna scrivere in modo semplice per farsi capire da tutti? Ecco, non cadere nell’errore di scrivere tutto bello chiaro e poi mettere una citazione incomprensibile! Se proprio non hai scelta, spiegala per bene.
Introduzione e conclusione
Scrivere sul web, specialmente quando parliamo di articoli di blog, implica necessariamente la presenza di un’introduzione e una conclusione.
Nell’introduzione dovrai incuriosire il lettore, anticipando cosa troverà nell’articolo e come queste informazioni potranno cambiargli la vita/risolvere il suo problema/facilitargli un compito. Esponi nell’introduzione il motivo per cui vale la pena di leggere l’articolo.
La conclusione può invece riassumere i concetti principali o esporre la tua opinione riguardo all’argomento trattato.
Il titolo
E l’ultimo punto è quello che forse pensavi di trovare per primo: scrivere un titolo per il tuo articolo.
Ho scelto di metterlo alla fine perché è proprio il momento migliore per scegliere il titolo. Prima di iniziare a scrivere, pensa ad un titolo provvisorio, giusto per avere un’idea di ciò di cui parlerai.
Se è già da un po’ che scrivi, forse ti è capitato di pensare ad un titolo, ma poi il discorso ha preso tutta un’altra direzione e quel titolo non era più così coerente col contenuto. Beh, non ti preoccupare, non succede solo a te!
Ecco i miei consigli su come scrivere un buon titolo per un articolo di blog.
Prima di tutto, fai una ricerca delle parole chiave e scegli quella più importante: questa dovrà essere presente nel titolo.
Decidi poi in che modo affrontare l’argomento, ad esempio:
- un tutorial in vari passaggi,
- un articolo del tipo “How-to”, cioè come si fa una cosa,
- una lista, come questo che stai leggendo,
- una recensione,
- un’intervista,
- un articolo di opinioni, magari con una tesi e un’antitesi.
Pensa dunque un titolo provvisorio e scrivi tutto l’articolo.
Alla fine, riscrivi il titolo, rendilo più interessante, incuriosisci il lettore, ma comunica ciò che troverà nell’articolo.
Sul web troverai tanti consigli su come scrivere titoli efficaci.
Ecco alcuni suggerimenti:
- Come… – i titoli che iniziano con “come” funzionano sempre, sono la risposta più diretta alla domanda “ma come faccio a fare questa cosa?”. Es. “Come aprire una partita IVA”.
- Guida/Tutorial a… – se usi la parola “guida” o “tutorial”, comunicherai più chiaramente che si tratta di un procedimento passo per passo per ottenere un risultato. Es. “Guida completa a Rank Math in italiano”, “Tutorial Google Ads per principianti”.
- Numeri – gli utenti amano i numeri nei titoli, perché danno sicurezza: sapranno da subito esattamente quante cose devono fare per ottenere un risultato (“10 consigli per scrivere un buon articolo”), oppure fra quanti “migliori” dovranno fare la loro scelta (“I 5 migliori hotel in Corsica”).
- Errori – Così come le persone vogliono sapere come si fa una cosa, desiderano anche conoscere gli errori da non fare! Es. “Gli errori da evitare quando sei a dieta”.
Ricapitolando
Ora che sai come scrivere per il web, potrai ottenere grandi risultati dagli articoli del tuo blog. I tuoi lettori rimarranno incollati allo schermo, si ricorderanno di te e torneranno a visitare il tuo sito ogni volta che ne avranno bisogno.
Ricorda di:
- scrivere sempre in modo semplice e chiaro
- organizzare i contenuti
- utilizzare elementi che catturano l’attenzione
- arricchire l’articolo con elementi multimediali
- scrivere un titolo che susciti curiosità.