Scrivere un blog e gestire le pubblicazioni sui social è un impegno non indifferente. Se in più ci aggiungi anche l’invio di newsletter periodiche, è facile che prima o poi potresti rimanere a corto di idee. Come fare a non vivere l’angoscia dell’ultimo momento, rischiando di pubblicare contenuti scadenti e che non interessano a nessuno, o perfino di saltare completamente la pubblicazione?

Tutto quello che ti serve è un calendario editoriale ben progettato.

Quando scoprirai tutto su come fare un calendario editoriale, ti accorgerai che è un’attività più complessa di ciò che sembra. Non basta semplicemente decidere gli argomenti e scriverli sull’agenda. Bisogna anche ragionare di strategia.

A cosa serve un calendario editoriale

Se pensiamo al calendario editoriale in modo un po’ superficiale, lo vediamo semplicemente come uno strumento per pianificare cosa pubblicare e in quale data. Insomma, una sorta di to do list a lungo termine.

In realtà è molto più di questo.

Se sai come fare un piano editoriale ben progettato, prima di tutto risparmierai tempo. Saprai sempre cosa devi fare dopo e, giocando d’anticipo, non arriverai mai all’ultimo momento.

Ma il calendario editoriale ti aiuta anche, e forse soprattutto, a sviluppare una strategia vincente.

Pianifica il tuo calendario cominciando prima di tutto a ragionare sugli obiettivi che vuoi raggiungere. Questo ti permetterà di ottenere risultati migliori perché tutti i tuoi sforzi saranno canalizzati in un’unica direzione.

Passiamo alla pratica!

Come fare un piano editoriale basato sui tuoi obiettivi

Come fare un piano editoriale basato sui tuoi obiettivi

Qual è il tuo obiettivo? Perché vuoi pubblicare articoli sul tuo blog / inviare newsletter / pubblicare sui social?

Vuoi ottenere…

  • Più traffico sul tuo sito?
  • Più iscritti alla newsletter?
  • Più contatti?
  • Migliorare la SEO?
  • Vendere un prodotto?
  • Aumentare la brand awareness, dare maggior visibilità al tuo brand?

Ragiona a livello di business, e non solo di blog/newsletter/social, come se fossero compartimenti stagni.

Scegli le Keyword principali

Il numero di volte che pronunci una parola denota quanto tu tenga a quell’argomento. Il tuo correttore automatico del cellulare conosce le parole che usi di più. La stessa cosa avviene quando comunichi sul web, anche l’algoritmo di Google se ne accorge posizionando i tuoi contenuti ed il tuo sito in base agli argomenti più trattati.

Nell’impostare la tua strategia non potrai fare a meno di lavorare anche sulla SEO del tuo sito web. Programmare le keyword principali da usare è un’attività strategica intelligente. Puoi controllare quelle utilizzate dai competitors e gestire una tua lista personale di keyword e keyphrases per superare la concorrenza. Per farlo avrai bisogno di tool che ti aiutino e di un foglio Excel (o Google Sheet) dove riporterai i risultati della tua ricerca (scrivi competitor, difficoltà ad esser rintracciato, parole alternative, trend di ricerca ecc. …).

Qui trovi una guida sui tool da usare

Scegli l’argomento

Quando hai stabilito un obiettivo, potrai passare agli argomenti da trattare. Non c’è bisogno, in questa fase, di essere troppo precisi, non devi scrivere titoli, ma solo idee. Quali argomenti possono aiutarti a raggiungere l’obiettivo?

Se, per esempio, vuoi aumentare il traffico sul tuo sito o migliorare la SEO, scegli argomenti molto ricercati dal tuo target, tutorial e guide step-by-step, partendo da una buona ricerca keywords.

Se desideri invece ottenere contatti o iscritti alla newsletter, scrivi contenuti per invitare i lettori a scaricare un prodotto gratuito (guida di approfondimento, ebook ecc.).

Per dare prova del tuo valore e aumentare la brand awareness, scrivi contenuti molto approfonditi e dettagliati che ti permettano di dimostrare le tue competenze, oppure invita le persone a partecipare a un tuo webinar.

Per vendere di più, presenta case studies e testimonianze, racconta come il tuo prodotto possa migliorare la vita dei tuoi lettori.

Creare un calendario editoriale per il blog

Scegli il tipo di contenuto

Decidi quindi l’argomento di cui trattare e pensa a quale tipologia di contenuto lo può descrivere meglio, tenendo anche presente quali sono i formati preferiti dalla tua audience.

È meglio scrivere un articolo…

  • Lungo o breve?
  • Fare una lista?
  • Esprimere la tua opinione?
  • Usare lo storytelling?
  • Fare una guida passo passo?
  • Presentare un problema e offrire la soluzione?

Bene, adesso abbiamo la strategia, l’argomento, il tipo di post, manca solo il titolo!

Scegli il titolo

Tieni presente che nel momento storico in cui scrivo quest’articolo i titoli non sono più un vero vantaggio sulla SEO se non sono EFFETTIVAMENTE SIGNIFICATIVI rispetto al contesto. Attualmente Google modifica da solo i titoli con la sua intelligenza artificiale, quindi ricordati di usare titoli che davvero rappresentino il contenuto dei tuoi post.

In generale al momento per ovviare stiamo usando raccordare le prime righe del testo col titolo. L’importante è avere in mente il search intent, cioè l’intento di ricerca del navigatore. Vale la massima: “Scrivi per il tuo lettore e Google ti premierà”. Ed è solo in questa chiave che è bene scegliere i titoli.

TIP: se vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime novità di WordPress e sulla SEO seguimi su Facebook o Instagram dove pubblico ogni settimana contenuti esclusivi per i miei followes.

Moltissimi blogger hanno la loro “lista dei migliori titoli”, nel senso che ci sono dei formati predefiniti che sono in grado di catturare l’attenzione più di altri.

I numeri nel titolo sono sempre molto apprezzati, rassicurano il lettore perché saprà esattamente cosa aspettarsi, niente di più e niente di meno. Esempi: “I 10 migliori (…)”, “5 passi per fare (…)”. I titoli che iniziano con la parola “Come” sono ugualmente efficaci, perché creano l’aspettativa che tutte le loro domande saranno risolte e, una volta letto l’articolo, riusciranno a fare quella determinata cosa.

Anche parlare di eventuali errori che il lettore sta commettendo ha il suo certo fascino. Tutti abbiamo paura di sbagliare, quindi leggeranno con interesse per vedere se anche loro stanno sbagliando qualcosa. Esempio: “Gli errori da non fare quando (…)”. Promettere una strada dritta per il successo è un’altra tecnica molto efficace, “Fai A e otterrai B”.

Non esiste però la Regola del Titolo Perfetto, ricorda sempre che l’importante è che l’argomento sia chiaro e che tu riesca a suscitare un po’ di curiosità.

Scelto il titolo? Perfetto, ora passiamo a creare il calendario editoriale vero e proprio.

Scegli il tono di voce

Quando ti rivolgi a qualcuno istintivamente cambi il tuo modo di comunicare per far sì che ti ascolta comprenda davvero ciò che dici. Infatti, non ti rivolgi a un estraneo, ad un bambino, o ad una persona più anziana di te allo stesso modo. Il tuo tono di voce, le tue espressioni cambiano anche in base al tuo ruolo. Un insegnante si rivolge ad un allievo in modo differente di un datore di lavoro con il suo dipendente. Ovviamente i miei sono solo esempi.

Sul web succede la stessa cosa, scegli il tono di voce in base al tuo cliente ideale e parli a lui direttamente. Se si tratta di un professionista esperto, come nel caso di un B2B (cioè se offri informazioni ad altre aziende), ti rivolgerai a lui senza timore di utilizzare tecnicismi. Nel caso di un utente medio, es. per il B2C (cioè se parli direttamente al cliente), utilizzerai parole più comuni e non darai per scontato che conosca certe espressioni del settore, anzi cercherai di spiegare acronimi e concetti poco noti.

In sostanza cambi tono di voce in base al target che intendi colpire. Questo lo fai sia nei titoli e contenuto che nelle immagini che scegli per comunicare su blog, social, newsletter ecc. …

I migliori strumenti per creare un calendario editoriale

Per ottenere il massimo dalla tua strategia, devi anche usare gli strumenti giusti. Se sei una persona da agenda e calendario, puoi certamente utilizzarli, ma perché non dai un’occhiata anche a questi strumenti?

Tip: Crea un calendario editoriale per i prossimi tre mesi, poi inizia a scrivere gli articoli in modo da avere sempre i contenuti pronti con almeno due settimane di anticipo. All’inizio sarà un po’ dura ma credimi lavorerai molto più serenamente e le tue pubblicazioni saranno a prova di imprevisti-bomba!

CoSchedule

Coschedule piano editoriale

CoSchedule ti aiuta ad organizzare tutto il tuo marketing da un’unica piattaforma ed è adatto sia a chi lavora da solo sia ai team. Puoi utilizzarlo dalla piattaforma web, oppure installare il pratico plugin WordPress per avere tutto ancor più a portata di mano.

Nel piano editoriale di CoSchedule, puoi creare le attività e poi segnare quelle completate semplicemente cliccandoci sopra. Se decidi di spostare l’attività, ti basterà semplicemente prenderla e trascinarla da un’altra parte, nella data e ora che vuoi. Connetti i tuoi account social e programma tutte le tue pubblicazioni su tutte le piattaforme, e non ci pensi più! Ogni attività può essere contrassegnata con un colore diverso, così a colpo d’occhio hai subito tutto sotto controllo.

Usare CoSchedule è semplicissimo. Scegli il tipo di contenuto da creare, post per il blog, newsletter, video, podcast, perfino campagne social. Scrivi il contenuto e poi pianifica la sua pubblicazione alla data e all’ora che desideri. Una volta impostato, la pubblicazione avverrà in automatico, sia sul blog che sui social, e perfino le newsletter. La pubblicazione può avvenire, per esempio, allo stesso momento su tutte le piattaforme, oppure prima sul blog, e il giorno dopo o in un’altra data sui social.

Ciascun task contiene poi una sezione per inserire dei sub-tasks, che potrai assegnare ad altri membri del team, e c’è uno spazio per i commenti dove poter comunicare con loro.

L’unica pecca è che è un pochino più costoso degli altri, ma facendo una valutazione su quanto sia affidabile ne vale ogni centesimo!

Nelio Content

Nelio Content calendario editoriale

Nelio Content è un plugin per WordPress che ti aiuta a pianificare le tue pubblicazioni sul blog e sulle principali piattaforme social.

Nel calendario editoriale puoi raccogliere insieme tutte le attività, quindi le pubblicazioni sul blog, sui social e anche altri task. Cliccando su un elemento del calendario, verranno evidenziati tutti i task correlati, così avrai sempre una panoramica completa.

Puoi anche pianificare la condivisione degli articoli del blog sui social, ma, a differenza di altri plugin che pubblicano solo il titolo e il link, mostrerà anche una parte del contenuto in modo automatico. L’automazione funziona con Facebook, Twitter, Linkedin, Tumblr, Instagram, Reddit e Google My Business.

Inoltre, ti aiuta a scrivere contenuti coinvolgenti analizzando il testo e dandoti suggerimenti utili.

Un’altra funzione interessante presente nella versione PRO è la possibilità di avere aggiornamenti sui blog più importanti del tuo settore direttamente nel back-end del tuo sito WordPress. Lo fa grazie ad un feed burner. Ti basterà inserire il link dei siti più interessanti per avere ogni giorno spunti per sviluppare i tuoi contenuti.

(Scopri di più su come avere sempre idee per il tuo piano editoriale)

La dashboard Analytics ti permette infine di scoprire quante persone hanno visualizzato i tuoi contenuti e il livello di engagement, aiutandoti a sviluppare una strategia efficace.

Il costo è abbordabile, l’ho usato l’anno scorso con piacere. Ho avuto solo qualche grana nelle pubblicazioni che ogni tanto non partivano in automatico. Il bug però è stato risolto subito.

Creare un calendario editoriale con Excel

Se preferisci invece usare il caro vecchio Excel, sappi che è possibile e per molte persone funziona molto bene. La scomodità sta nel dover però gestire tutte le pubblicazioni sulle varie piattaforme in modo manuale. Puoi utilizzare se vuoi Excel e Creator studio se preferisci questo come strumento totalmente gratuito. Più avanti ti spiego come fare.

Se hai un blog e ti interessa solamente pianificare la pubblicazione degli articoli, puoi usare anche questo sistema.

Ecco come fare un piano editoriale con Excel:

  • Crea una tabella Excel (o Google Sheets)
  • Applica la formattazione a colori alternati per rendere la tabella più leggibile
  • Nella riga dell’intestazione, inserisci:
    • Data di pubblicazione
    • Titolo dell’articolo
    • Keyword principale
    • Keyword correlate
    • Risorse (link a pagine web da cui prendere ispirazione per scrivere il testo)
    • Fonti (link a pagine web che contengono dati importanti, come report e statistiche)
    • Struttura (scrivi un elenco dei punti chiave che affronterai nel discorso)
    • Tipologia contenuto (se si tratta di un articolo strutturato come lista, un tutorial o una guida, se userai lo storytelling, ecc.)
    • Categoria da assegnare all’articolo
    • Data di revisione (in questa data tornerai sull’articolo per aggiornarlo e verificare che le informazioni siano ancora valide)

Crea poi i tuoi articoli su WordPress, programmandone la pubblicazione dallo strumento di WordPress stesso. Vai nel riquadro della pubblicazione, nelle opzioni della pagina, e seleziona data e ora di pubblicazione. Salva le modifiche e il tuo post è programmato.

Ecco dove trovi questa impostazione se usi l’editor classico:

Pianifica pubblicazione WordPress

E qui invece se usi l’editor a blocchi:

Pianifica pubblicazione Gutenberg

Attenzione, questo sistema non è infallibile, quindi controlla sempre che la pubblicazione sia effettivamente avvenuta.

Tip: Se utilizzi Facebook ed Instagram hai la possibilità di utilizzare il loro Creator Studio per programmare la pubblicazione automatizzata dei tuoi post, l’unico problema è che puoi programmare solo post divulgativi, stories, reals, meme ecc. … Gli articoli programmati per il futuro, non hanno un link definitivo, quindi non funziona se ci clicchi e non sarà disponibile l’immagine dell’articolo. Solo quando il tuo articolo è effettivamente pubblicato Creator Studio raccoglie correttamente le informazioni.
( N.B. Il link di articoli in bozza è visibile solo agli amministratori del sito, quindi non si stratta di un bug del software di Facebook).

Fare un piano editoriale con Google Calendar

Anche Google Calendar può essere una buona soluzione per chi non ha grosse esigenze. Avere la possibilità di visualizzare un vero e proprio calendario con tutta la programmazione ha sicuramente più efficacia rispetto a una semplice tabella Excel.

Ecco qualche suggerimento.

Aggiungi un nuovo evento nella data e ora di pubblicazione e usa il titolo dell’articolo come titolo dell’evento. Clicca poi “Altre opzioni” per aggiungere qualche informazione. Il box per la descrizione dell’evento può essere formattato con grassetti, elenchi, link ecc. quindi puoi inserire qui tutte le informazioni sull’articolo da scrivere, come keyword, risorse e fonti, un elenco per definire la struttura del testo, e tutto il resto.

Questo sistema ti permette di avere una bozza iniziale e stabilire il tipo di argomenti da pubblicare sui social. Per esempio: il martedì voglio un meme, il giovedì l’articolo ecc… Riempi il calendario per avere un quadro complessivo di come stai programmando di comunicare e successivamente entrare in ogni singolo evento per definire meglio i contenuti.

Google Calendar ti permette anche di impostare un promemoria per una data successiva, così potrai anche decidere la data della revisione. Sotto alla data e ora dell’evento, trovi il campo “Non si ripete”. Cliccaci e seleziona “Personalizza”, quindi imposta “Ripeti ogni 6 mesi” (ad esempio) e decidi per quante volte si deve ripetere l’evento (può anche essere una volta sola).

calendar google

Fra tutti i modi per creare un calendario editoriale che ti ho mostrato, quello che preferisco è sicuramente CoSchedule. È molto pratico da usare, ha tante funzionalità e non mi ha mai dato problemi.

E tu, in che modo pensi di realizzare il tuo piano editoriale? Fammelo sapere con un commento e se hai bisogno di un consiglio ti darò volentieri una mano.

 

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