Cosa è successo negli ultimi anni all’interno della SEO? Cosa ha combinato Google, che ci ha cambiato le carte in tavola così tante volte che quasi non si capisce più cosa fare per ottimizzare il proprio sito? E cosa sono questi Core Web Vitals di cui si parla tanto ultimamente?

La risposta in realtà è molto più semplice di quanto si pensi.

Una volta, l’unica cosa che contava era la corrispondenza fra parole chiave inserite nel testo e la query di ricerca dell’utente che navigava su Google.

Io digitavo ABC, Google cercava la parola ABC in tutte le pagine web, e mi mostrava quelle in cui essa compariva.

Core Web Vitals di Google nuovi parametriOra è cambiato tutto, perché a me non interessa solo trovare la parola ABC in una pagina web. A me interessano un sacco di altre cose, e Google questo lo sa bene.

Prima di tutto, i contenuti devono essere esaustivi, devono rispondere alla mia domanda specifica riguardo a “ABC”.

Secondo, il sito che trovo deve essere sicuro. Non voglio rischiare né un furto di dati, né che mi entri un virus nel PC.

Infine, voglio che le pagine che visito siano veloci, non intendo rimanere imbambolata a guardare una pagina bianca con il cerchietto che gira, fino a ipnotizzarmi. Dopo due, tre, quattro secondi me ne vado, adios!

Google ha capito quali sono le esigenze di chi naviga sul web e ha aggiornato il proprio algoritmo per fare in modo che esse vengano rispettate al massimo.

I Core Web Vitals sono dei valori legati alla velocità di caricamento di una pagina web e sono l’ultima tappa dell’evoluzione della SEO. Ma non si tratta solo di velocità della pagina, è più che altro un insieme di parametri che determinano una buona esperienza di navigazione.

Riuscire a ottenere un buon punteggio per quanto riguarda i tre valori Core Web Vitals ti permetterà di:

  • mantenere i visitatori più a lungo sulle pagine del tuo sito;
  • abbassare la frequenza di rimbalzo;
  • aumentare le conversioni.

Vogliamo scoprire di cosa si tratta? Ti accontento subito.

LCP – Largest Contentful Paint: La pagina si carica velocemente?

LCP Largest Contentful Paint

Il parametro LCP dei Core Web Vitals misura il tempo di caricamento dell’elemento più grande della tua pagina.

Hai presente la hero image, cioè quell’immagine molto grande che occupa in pratica tutto lo schermo, che compare su tantissime homepage dei siti web? Spesso è proprio questo l’elemento più grande e pesante di una pagina.

Il valore LCP misura quanto tempo è necessario per caricare e mostrare completamente questa immagine (o qualsiasi altro elemento di grosse dimensioni, può essere anche un video ad esempio).

Segui queste regole per migliorare il Largest Contentful Paint:

  1. Usa immagini di dimensioni appropriate: se devi mostrare un’immagine grande quanto lo schermo del computer, non serve che abbia 8000 pixel di larghezza, bastano 1200. Se invece è più piccola, calcola più o meno quanto sarà la sua dimensione in pixel una volta visualizzata;
  2. Ottimizza il peso dei file con strumenti come Smush o Imagify, che sono degli ottimi plugin per ridurre le dimensioni delle immagini senza che si perda qualità;
  3. Usa formati di immagine recenti, come WebP, Jpeg 2000, Jpeg XL o AVIF. Evita dunque il PNG o ancora peggio il BMP;
  4. Usa temi WordPress responsive, perché sono in grado di ridimensionare le immagini automaticamente in base al dispositivo (PC, smartphone o tablet), così le tue immagini saranno sempre delle dimensioni appropriate;
  5. Usa un buon hosting provider. I miei preferiti al momento sono Vhosting e Serverplan.
     (Ptssh, sei già iscritta al mio gruppo Pink WordPress & SEO? Corri subito! Ti aspetta uno sconto del 30% su un piano Serverplan!);
  6. Se al momento hai un hosting poco performante puoi usare una CDN per velocizzare le tue pagine, un servizio che ti permette di sfruttare il server più vicino (geograficamente) all’utente che visualizza il tuo sito, per risparmiare tempo nel caricamento delle pagine. Questi servizi sono spesso inclusi nei piani hosting, ma puoi dare un’occhiata a Cloudflare per saperne di più;
  7. Attiva un sistema di cache, così le immagini non verranno ricaricate ad ogni nuova apertura della pagina. Se l’utente ha già visitato il tuo sito, la cache permette di mostrare le immagini molto più velocemente, perché le conserva in memoria e non deve scaricarle ogni volta.

Il valore di LCP è determinato anche da altri fattori, come la lentezza del server. Ecco perché dovresti sempre scegliere un ottimo hosting, che garantisca buone performance!

Un’altra causa di un cattivo Largest Contentful Paint è una scarsa ottimizzazione dei file CSS e JavaScript.

I file CSS contengono i codici per definire l’aspetto grafico delle tue pagine, mentre i JavaScript servono per attivare funzionalità particolari, come ad esempio mostrare un popup. A volte questi file sono un po’ pesanti, ma è possibile comprimerli con degli strumenti appositi.

Il migliore in assoluto è sicuramente WP Rocket, che permette non solo di comprimere i file, ma anche di rimandare la loro esecuzione a un momento successivo, consentendoti quindi di caricare la tua pagina più velocemente. Se ci sono poi dei codici CSS non necessari (cosa che spesso capita a causa di temi, plugin e page builder), puoi rimuoverli con un click.  Queste sono due novità straordinarie di WP Rocket, che già da sole ti aiutano a migliorare i risultati. Non dimentichiamo che WP Rocket è anche un ottimo strumento per gestire la cache e ha tante altre funzionalità utilissime per aumentare il punteggio dei valori Core Web Vitals.

FID – First Input Delay: Posso interagire con la pagina?

FID First Input Delay

Il parametro chiamato FID misura quanto tempo trascorre da quando apro la pagina al momento in cui posso effettivamente compiere un’azione su di essa.

Ma cosa significa di preciso “compiere un’azione”? In realtà ci sono alcune dispute su questo concetto, perché anche il semplice scroll può essere interpretato come un’azione.

In generale, possiamo definire certamente azioni tutte quelle che sono causate da un click, come attivare un link, un pulsante o una casella, compilare un form, selezionare le voci di un menu a tendina e così via.

La causa principale di un cattivo FID è solitamente l’uso di JavaScript, che possono richiedere tempi piuttosto lunghi affinché il browser li analizzi e interpreti correttamente.

Abbiamo già visto nel paragrafo precedente come fare per migliorare le performance dei nostri file js, e cioè con WP Rocket. Ci sono tanti altri plugin utili, ma ritengo che questo sia decisamente più completo. Provalo!

CLS – Cumulative Layout Shift: Ci sono elementi che cambiano di posto?

CLS Cumulative Layout Shift

Il CLS riguarda un fenomeno che sicuramente ti è capitato di sperimentare aprendo una pagina web. Sai quando apri la pagina, e dopo pochi istanti gli elementi fanno uno scatto in basso, e compare un nuovo elemento sopra di essi?

Spesso succede con gli annunci, che si caricano un attimo dopo del resto della pagina, e compaiono magicamente, spostando tutto il resto più in basso.

A volte capita anche con le immagini, con elementi incorporati (embed e iframe) e a volte anche con i font. In quest’ultimo caso, potrebbe apparire il testo, ma poi si trasforma improvvisamente in un altro font.

Quali sono le conseguenze di questa situazione? Prima di tutto, c’è il rischio di cliccare dove non vorresti. Immagina che apri la pagina, e vedi subito un link che ti interessa. Vai per cliccarci sopra e… bam! Al suo posto compare un annuncio. Non fai in tempo a fermarti e vieni spedito su una pagina di cui non te ne frega un bel niente.

È frustrante! Per questo c’è il rischio che il visitatore chiuda tutto e vada a cercare le info da un’altra parte.

Uno dei metodi per ridurre il valore Cumulative Layout Shift dei Core Web Vitals è quello di indicare le dimensioni dell’elemento utilizzando i valori width e height. Se hai un minimo di conoscenza dell’HTML, ecco un esempio:

<img src=”mia-immagine.jpg” width=”400” height=”300”>

Questo codice indica un’immagine. Aggiungendo i valori width e height, il browser saprà subito che deve dedicare all’immagine esattamente uno spazio di 400×300 pixel. Così, anche se non viene caricata immediatamente, il suo posto rimane riservato. Non saranno necessari aggiustamenti successivi e quindi niente salti.

I Core Web Vitals e la Page Experience

I motivi per cui Google ha deciso di introdurre tutti questi parametri per valutare un sito web sono causati da una particolare attenzione nei confronti dell’esperienza degli utenti sulla pagina.

La tendenza, quindi, è quella di creare un web sempre più di qualità, di rendere sempre più piacevole la navigazione e, diciamocelo, di ridurre le crisi di nervi causate da pagine lente!

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