La modalità di manutenzione WordPress (WordPress maintenance mode) è estremamente utile e si genera:
Automaticamente in caso di aggiornamenti, perché integrata nel core dalla versione 3.0,
Manualmente grazie a plugin o alla creazione manuale di una pagina tramite codice.
La prima si attiva in automatico, la seconda la impostiamo noi, ma entrambe possono essere personalizzate.
Ma vediamo perché è utile, come personalizzarla e soprattutto come correggere alcuni errori.
A cosa serve mettere un sito in manutenzione?
È utile mettere un sito in manutenzione quando:
Devo aggiornare il core, plugin o temi, personalizzare lo stile, correggere bug ecc … per evitare che qualcosa appaia rotto o fuori sincrono mentre i file vengono sistemati
Sto ultimando alcune modifiche prima della messa online (avrò ricordato di disattivare la possibilità di esser rintracciato dai motori di ricerca)
Ho riscontrato che qualcosa nel sito non funziona bene e piuttosto che perdere clienti / navigatori, chiedo loro di tornare più tardi quando avrò ultimato il lavoro.
La pagina di manutenzione WordPress generata in automatico è piuttosto scarna con solo un messaggio in inglese, molto brutta per chi capita sul vostro sito. Questo potrebbe non essere il massimo per il vostro marchio o la vostra reputazione.
Durante il processo di aggiornamento e di installazione, alcune funzioni vengono interrotte per un breve periodo di tempo (di solito solo per pochi secondi a seconda del numero e della dimensione degli aggiornamenti).
WordPress crea un file temporaneo chiamato .maintenance sul sito.
Per impostazione predefinita, WordPress restituisce un codice di stato HTTP 503 (servizio non disponibile) quando è in modalità manutenzione. Questo fondamentalmente dice a Google che stai lavorando sulla pagina o che qualcosa è andato storto e quindi dovrebbe tornare a controllare più tardi.
Ma cosa fare se non riesci più a disattivare la pagina di manutenzione?
Di fatto questo significa che se non la disattivi non potrai mai render disponibile il sito per i navigatori.
Rimanere bloccati nella WordPress Maintenance Mode accade quando si manifesta un conflitto; in quel caso il file .maintenance potrebbe “pensare” che ci siano ancora operazioni in sospeso e/o aggiornamenti che devono essere completati. Questo fa sì che il file rimanga lì e non venga mai rimosso.
A proposito, quanti e quali plugin hai installato sul tuo sito? Occhio ai conflitti!
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Non aggiornate la pagina né navigate fuori dalla schermata durante un aggiornamento
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Non aggiornare più plugin in una sola volta
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Aggiornare i plugin non appena vengono sistemati con un Patch (aggiornamenti per risolvere un bug)
SE INVECE È TROPPO TARDI E SEI RIMASTO BLOCCATO CON LA SCHERMATA DI MANUTENZIONE WORDPRESS … NON TUTTO È PERDUTO! 
È SUFFICIENTE CANCELLARE IL FILE .MAINTENANCE CHE È STATO CREATO NELLA CARTELLA PRINCIPALE DEL SITO.
La personalizzazione della pagina di manutenzione WordPress è utile per riconfermare il tuo brand e lasciare un messaggio come: contattaci sui social, iscriviti alla newsletter, oppure indicare il tempo rimanente alla messa online. Insomma lasciamo un segnale chiaro, stiamo affermando che sappiamo che cosa succede al nostro sito e ci stiamo già lavorando. Stiamo dicendo “ci tengo a te e mi dispiace, torna a trovarmi”.
Suggerimento professionale
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Con codice, cioè creando una pagina maintenance.php da inserire nella directory principale del sito
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Tramite plugin… e qui ne trovi tonnellate!
Elementor ha la sua funzionalità manutenzione integrata, per esempio.
Lascio i consigli in merito ai plugin da usare al buon articolo del blog di SOSWP