Quanti plugin devo installare sul mio sito WordPress? Esiste un numero perfetto di plugin? È vero che meno plugin è meglio? Se queste domande ti tormentano, ecco il posto giusto per capire veramente come comportarsi con i plugin.
Dimmi la verità, anche tu, quando ti viene in mente una nuova funzionalità, corri subito a installare un plugin per aggiungerla al tuo sito? Tante persone si comportano in questo modo, e posso capire l’entusiasmo di rinnovare le proprie pagine una volta ogni tanto con qualcosa di originale. Mi dispiace deluderti, ma devo dirti che in realtà questo atteggiamento non è consigliabile. Perché? Non è bello avere qualcosa di nuovo sul sito per coinvolgere maggiormente i visitatori? Certamente, ma per mantenere prestazioni elevate e garantire la sicurezza, ti consiglio di fare molta attenzione.
Esiste un numero ideale di plugin da installare sul sito? Se cerchi la risposta breve, il numero secco, io purtroppo non potrò aiutarti. Alcuni ti diranno che 15 è il numero perfetto, però ti devo confessare che io non sono totalmente d’accordo con questa risposta, e fra pochissimo ti spiego il motivo.
Facciamo chiarezza su come decidere quanti plugin installare e soprattutto quali! Se, dopo aver letto l’articolo, avrai ancora dei dubbi, ti invito a lasciare un commento.
Quanti plugin installare sul sito: compatibilità e performance
Avrai sentito dire che quando installi tanti plugin su un sito WordPress le performance inevitabilmente peggioreranno e il rischio che qualcosa non funzioni o si blocchi del tutto è molto alto. Allora, meglio installarne pochi, giusto?
Installare pochi plugin di solito permette:
- Di diminuire la quantità di codice che viene caricato in ogni pagina, mantenendo quindi tempi di caricamento sempre buoni;
- Di ridurre matematicamente le probabilità che si verifichino incompatibilità e quindi malfunzionamenti.
Sono parzialmente d’accordo con questa opinione, e ora ti spiego cosa c’è che non mi convince.
Cominciamo con il discorso relativo alla compatibilità.
Prima di tutto, un sito con tanti plugin può andare in crash, e anche un sito con pochi plugin può andare in crash!
Inoltre, un sito con pochi o con tanti plugin può essere perfettamente funzionante, fino al momento di un aggiornamento, e qui all’improvviso nascono i problemi.
Ecco quindi la prima osservazione:
Non importa quanti plugin installi, l’importante è che siano tutti di buona qualità e che siano compatibili fra loro e con la tua versione di WordPress.
Purtroppo, non esiste un sistema per assicurarsi che i plugin installati siano tutti compatibili fra loro. Ma c’è qualcosa che puoi fare: scegliere quelli creati dagli stessi sviluppatori. In quel caso avrai la certezza che tra di loro non si creeranno conflitti. Questo, naturalmente, non è sempre possibile, ma almeno quando si riesce a farlo è un valido aiuto.
Passiamo ora all’aspetto delle performance.
I plugin aggiungono dei codici alle pagine e questi devono essere interpretati dai browser e dal server per poter svolgere la loro funzione. Ovviamente, per effettuare queste operazioni è necessario del tempo. Su questo sono perfettamente d’accordo. Maggiore è la quantità di codice da interpretare, maggiore sarà il tempo di caricamento delle pagine.
Se il numero di plugin è basso, i codici aggiuntivi caricati saranno minori, e quindi le tue pagine non diventeranno troppo lente e pesanti. La velocità è un elemento fondamentale sia per garantire una buona user experience, sia per ottenere buone posizioni sui motori di ricerca.
È anche vero, però, che esistono plugin che ti consentono di disattivare le proprie funzionalità in base a determinate condizioni o a seconda della pagina. Questo ti permetterà di installare le funzionalità che desideri e di utilizzarle effettivamente solo dove e quando servono. In tal modo, il rallentamento non si verificherà ovunque indistintamente, ma solo in condizioni particolari.
Perciò, seconda osservazione:
Il numero di plugin installati determina la velocità di caricamento, perché aggiungono del codice alle pagine che richiede tempo per essere elaborato, a meno che non includano funzionalità per utilizzarli solo dove necessario.
Quanti plugin installare o quali plugin installare?
Alla luce di tutto ciò, abbiamo capito che:
- I plugin possono andare in conflitto fra loro;
- I plugin rallentano le pagine.
Ma ci sono dei sistemi per evitare che queste situazioni si verifichino? Oppure dobbiamo rassegnarci che sempre e comunque, indipendentemente da quanti plugin sono installati, avremo dei problemi? Dobbiamo rinunciare per sempre ai plugin??
Innanzitutto, no, non bisogna rinunciare all’uso dei plugin. Essi sono il cuore del tuo sito web, sono quelli che lo rendono unico e che ti permettono di ottenere i risultati che desideri. Un sito è prima di tutto uno strumento marketing se disattivi ogni tipo di codice non ha nessun senso che esista.
Scegliere i plugin non è facile, ma fortunatamente possiamo fare affidamento su qualche piccolo trucco:
- Scegli plugin con almeno 10.000 installazioni – se tante persone lo usano, significa che è valido
- Le recensioni degli utenti devono essere buone – il parere di chi già lo usa è importante, ma ti consiglio di leggere sempre anche le recensioni negative, per sapere a cosa potresti andare incontro, nel peggiore dei casi
- Aggiornamenti recenti – se l’ultimo aggiornamento risale a 6 mesi fa evitate come la peste quel plugin, ma anche se gli aggiornamenti sono troppo frequenti significa che ci sono troppi bug da correggere
- Servizio di supporto efficiente – i plugin gratuiti offrono supporto solo attraverso i forum, e spesso le risposte tardano ad arrivare. Con quelli premium, invece, hai solitamente maggiore assistenza
- Scegli plugin WordPress ufficiali – scaricali dalla tua Bacheca o da siti affidabili, il plugin trovato per caso sul sito russo forse non è proprio super sicuro
- Effettua un backup prima di ogni aggiornamento – avrai sempre la possibilità di rimediare anche al peggiore dei disastri
- Evita gli aggiornamenti automatici – i bug saltano fuori solo dopo qualche tempo. Meglio fare l’aggiornamento manuale dopo qualche giorno dal suo rilascio e assicurarti se qualche utente abbia già rilevato dei problemi.
L’eccezione a questa regola è il caso di un aggiornamento di sicurezza, che andrebbe fatto il prima possibile.
Queste indicazioni ti aiuteranno a scegliere quali plugin installare, perché ti permetteranno di evitare gli errori più comuni.
Allora quanti plugin posso installare?
La regola sempre valida è quella di affidarsi al buon senso e quindi installa tutti i plugin che ti servono. Il tuo sito, la tua attività, il tuo modo di gestire i clienti, sono tutti tratti unici del tuo business e non è possibile stabilire una regola precisa valida per tutti. È vero che le possibilità di personalizzazioni sono infinite, ma ti servono veramente tutte?
Considera che alcune funzionalità svolte dai plugin spesso possono essere applicate con una semplicissima riga di codice, oppure talvolta questa è prevista dallo stesso WordPress. Inoltre, alcuni plugin sono veramente fondamentali per il tuo sito e non puoi rinunciarvi. Ad esempio, come pensi di ottimizzare le tue pagine senza un buon plugin per la SEO? Come gestirai le richieste di informazioni o preventivo senza un modulo di contatto? E come catturerai l’attenzione su un’offerta speciale senza un popup? O come potrai rispettare la normativa europea sui cookie senza un plugin apposito?
Funzionalità come queste sono utili per far crescere la tua attività e guadagnare clienti, sono necessari e non puoi farne a meno. Se invece rinunci all’effetto “neve che cade” sulle pagine nel periodo natalizio, la tua attività andrà avanti lo stesso e sicuramente lo farà alla grande, anche senza bisogno di effetti speciali di questo tipo.
Ti consiglio infine di non installare più plugin che svolgono la stessa funzione. Ad esempio, due plugin per gestire la cache o due plugin per la SEO possono causare enormi problemi al tuo sito, poiché WordPress si ritroverà a dover svolgere due azioni diverse per ottenere lo stesso risultato. Il programma non sa quindi quale strada scegliere e potrebbe bloccarsi del tutto.
Fai anche molta attenzione a plugin che includono funzionalità svolte da altri plugin. Per esempio, un plugin per la SEO e un plugin per la velocità possono entrambi attivare l’ottimizzazione delle immagini o il lazy loading. Se la funzione viene svolta da entrambi i plugin, potresti ottenere l’effetto opposto, ossia immagini non ottimizzate e caricamento lento delle pagine.
Ho riflettuto molto su come fare a capire quali sono i plugin indispensabili e a quali invece si può fare a meno, e questa è la mia classifica sui plugin che non devono mai mancare su un sito web, in base alla mia esperienza. Forse in questo elenco ci saranno plugin che a te non serviranno mai, perché hai già adottato altri sistemi per svolgere la stessa funzione o perché proprio non hai quella necessità. Credo comunque che questa lista sia adatta a diverse tipologie di sito web e alle esigenze della maggior parte degli utenti.
I 9 plugin indispensabili per un sito web
Prima di decidere quali e quanti plugin installare sul tuo sito, rifletti con molta attenzione su quali sono le funzionalità assolutamente indispensabili che dovranno essere presenti.
Secondo la mia esperienza, ecco cosa non dovrebbe mai mancare:
- Un plugin per la sicurezza, che abbia la funzione di anti-spam e anti-malware
- Un plugin per la velocità
- Un page builder per costruire pagine dall’aspetto professionale e completamente personalizzate (prima che qualcuno storca il naso faccio notare che anche Gutenberg in definitiva è comunque un page builder)
- Un plugin per gestire e tracciare le conversioni
- Un plugin per l’ottimizzazione delle immagini
- Un sistema per collegare il tuo sito ai vari strumenti di Google
- Un plugin per ripulire i commenti dai pingback provenienti dal tuo stesso sito.
Quest’ultimo potrebbe sembrarti inutile, ma ti garantisco che a volte i “self-ping” sono molto fastidiosi.
Ecco, nello specifico, quali sono i plugin che ti propongo di utilizzare.
1. WP Cerber – sicurezza, anti-spam e anti-malware
Il plugin più diffuso per il controllo dello spam sui siti WordPress è Akismet, probabilmente ne hai già sentito parlare. Io però preferisco utilizzare WP Cerber. Il motivo è molto semplice: Akismet non fa altro che filtrare lo spam sui tuoi commenti, mentre WP Cerber ti difende anche da attacchi trojan e brute-force, malware e altri tipi di attacchi. Con un unico plugin, quindi, otterrai tantissime funzionalità, permettendoti di ridurre, dunque, il numero di plugin installati. Dato che svolge tutte queste funzioni, mi raccomando, non installare altri plugin che facciano le stesse cose (e se li hai già installati, disinstallali), altrimenti rischi di andare incontro a incompatibilità e problemi. Per esempio, plugin come Login LockDown o Brute Force Login Protection sono da evitare insieme a WP Cerber.
2. All in one WP Security and Firewall
Questo plugin è un’alternativa a WP Cerber, quindi o installi l’uno o installi l’altro (NO entrambi!). Molto semplice da usare, ti permette di controllare la presenza di vulnerabilità e applicare le migliori impostazioni di sicurezza. Avrai una dashboard con un punteggio che ti comunicherà sempre il livello di protezione del tuo sito e ti aiuta a configurare diverse funzionalità tra cui firewall, sicurezza del login, protezione da attacchi brute force e controllo anti-spam.
3. WP Rocket
Passiamo ora all’area delle performance. Il plugin che ti suggerisco di utilizzare per migliorare la velocità del tuo sito è WP Rocket. Questo plugin non solo è del tutto completo, poiché ti aiuta a ottimizzare tantissimi aspetti, dalla cache alla minificazione dei file, ma anche per la sua semplicità di utilizzo. Quest’ultima caratteristica è proprio quella che mi ha fatto prediligere WP Rocket rispetto ad uno dei tantissimi altri plugin simili disponibili sul mercato. Hai già tanto a cui pensare, meglio optare per sistemi efficienti ma anche il più possibile facili da usare.
4. Elementor
Il page builder Elementor è disponibile in versione gratuita e versione Pro. La versione Pro è quella che ti consiglio se vuoi ottenere dei risultati notevoli. Con Elementor potrai costruire pagine completamente personalizzate, dalla header al footer, e inserire al loro interno tantissimi elementi semplicemente trascinandoli nella posizione che desideri. Le opzioni di personalizzazione sono numerosissime e puoi fare affidamento non solo sul servizio di supporto, ma anche su una community vastissima di utenti che utilizzano questo plugin. La versione Pro include tantissimi moduli extra che ti permetteranno di creare pagine ricche di funzionalità, senza bisogno di aggiungere altri plugin!
5. Pixel Caffeine
Un’attività online non può trascurare l’aspetto del tracciamento delle conversioni. Se usi Facebook per promuovere il tuo business, Pixel Caffeine è lo strumento ideale. Perché proprio questo? Perché si configura con un clic! Ho usato diversi plugin per collegare siti web a Facebook e tutti richiedevano tanti passaggi, incluso il copia-incolla di codici, e le possibilità di sbagliare erano molto alte. Con Pixel Caffeine, invece, basta davvero un attimo, tutto avviene in automatico e i risultati sono ottimi. Avrai a portata di mano tutti gli strumenti per creare le tue audience, attivare il tracciamento degli utenti, monitorare le conversioni.
6. Contact Form 7
Chi visita il tuo sito indubbiamente avrà bisogno, prima o poi di contattarti. Come permetterglielo? Certo, inserire semplicemente il tuo indirizzo email nelle pagine può essere una soluzione, ma siamo certi che sia la soluzione migliore? Pensa solo a quanto possa essere “faticoso” per un utente scriverti un’e-mail. Prende il tuo indirizzo, lo copia, apre il suo programma di posta elettronica, oppure apre una pagina del browser per accedere alla sua casella e-mail… insomma, una gran fatica! Sul web, bisogna rendere le cose più semplici possibili, la gente non ha tempo da perdere. Per questo, creare un modulo di contatto, semplice e pratico, è la soluzione ideale e ti aiuterà a ricevere più richieste di preventivo o di informazioni. Contact Form 7 è molto semplice da usare e puoi configurarlo alla perfezione senza bisogno di conoscenze tecniche particolari. Contact Form 7 ha però un limite, e cioè non mantiene in memoria i messaggi ricevuti né i dati delle persone che ti hanno contattato. Per questo, puoi integrare il plugin usando Flamingo, che archivia tutto lo storico in una pratica bacheca.
Stiamo parlando di ben due plugin però! Ti sembra troppo? Allora ti do una soluzione alternativa: WP Forms ti permette sia di creare moduli di contatto, sia di archiviare i messaggi ricevuti.
7. Imagify
Ottimizzare le immagini è un’attività molto importante per ridurre i tempi di caricamento delle pagine e anche perché i motori di ricerca fanno attenzione anche a questo aspetto. Con Imagify non dovrai lavorare sulle immagini prima di caricarle sul sito WordPress, penserà lui a tutto! Ti basterà scegliere il livello di compressione e ottenere anche una copia dell’immagine in formato WebP, uno dei formati più indicati per il web. E se commetti qualche errore? Niente paura, perché il plugin prevede una funzione di backup delle immagini e potrai ripristinarle in qualsiasi momento.
Ah, dimenticavo, WP Rocket e Imagify sono della stessa casa madre, WP Media, quindi si integrano perfettamente!
8. Site Kit By Google
Google mette a disposizione di chi gestisce un sito web tanti strumenti utili, tra cui Google Analytics, Google Search Console, Tag Manager… Passare da un servizio ad un altro in continuazione, per monitorare ogni aspetto del tuo sito, però, può farti perdere molto tempo. Con Site Kit, invece, avrai tutto a portata di mano in un’unica bacheca. La configurazione è semplice e automatica e non richiede l’intervento sui codici del tuo sito. Facilissimo!
9. No Self Pings
WordPress ha una funzionalità che si chiama pingback, ne hai mai sentito parlare? In pratica, ogni volta che un sito inserisce un link ad una tua pagina, riceverai una notifica sottoforma di commento che include l’URL in cui è stato inserito il link e una porzione di testo che riprende il link inserito. Ci sono casi in cui i pingback ti arrivano anche se tu stesso inserisci un link ad un tuo articolo, e ti assicuro che a lungo andare diventa molto fastidioso. Ecco come risolvere il problema: basta attivare No Self Pings, e non riceverai più le notifiche.
E tu?
Ecco quindi una lista che include tutti i plugin necessari per un sito web performante e funzionale. Nel tuo caso possono esserci esigenze diverse, e spero che con questo articolo ti ho aiutato a capire come decidere se installare un plugin, quali scegliere e quanti sono i plugin per te veramente necessari.
Se hai ancora dubbi o hai bisogno di un consiglio, scrivimi un commento e ti aiuterò con piacere a fare chiarezza. Intanto, ti invito anche a condividere la tua esperienza con la scelta dei plugin e se hai mai avuto difficoltà a decidere quanti installarne.