Chiamale keyword, chiamale parole chiave, frasi chiave, coda lunga, coda corta… il succo non cambia. Devi sempre andare a farti una bella ricerca come si deve. La ricerca delle parole chiave ti serve per forza, che tu abbia un semplicissimo sito per presentare la tua attività, oppure un blog o un e-commerce.
Se non decidi per quali parole chiave vuoi posizionare il tuo sito, non vai da nessuna parte!
Non esiste “Adesso comincio e poi si vedrà”, tutto ciò che scrivi sulle tue pagine deve avere uno scopo ben preciso, non affidare niente al caso!
Quando hai scelto l’argomento di cui vuoi scrivere, la cosa più importante è stabilire quali sono i pilastri di questo discorso, quelle parole che mantengono in piedi tutto il testo.
Come fare a scegliere queste parole?
No, non puoi semplicemente immaginare quali possano essere, perché molte volte (anzi, moltissime… o meglio, diciamo pure sempre) ciò che c’è nella nostra testa non corrisponde a ciò che effettivamente avviene nella realtà.
Questo perché accade? Siamo tutti stupidi o visionari?
No, la tua intelligenza non ha alcuna colpa. Il problema è semplicemente il punto di vista.
Tu sei un esperto del tuo settore, fai questo lavoro magari da anni, e hai assimilato un lessico ben preciso per parlare delle cose che riguardano il tuo ambiente. È molto probabile che il tuo linguaggio sia anche piuttosto tecnico. Se tu stesso volessi cercare su Google l’argomento di cui vuoi parlare, sicuramente useresti termini gergali o molto specifici.
Ma cosa succede quando chi cerca quell’argomento è un utente che ancora non ne sa nulla? Sa che quella cosa esiste e vuole saperne di più, ne ha sentito parlare, ma non è a conoscenza dei dettagli. Con quali parole descriverebbe ciò che cerca? Quali sono i termini che userebbe su Google?
Sicuramente, non userà gli stessi che sono venuti in mente a te. Alcune di queste parole magari non sa nemmeno che esistono! Specialmente per quanto riguarda settori molto tecnici.
E allora, come fare a capire quali sono le giuste keyword?
Ti propongo due soluzioni:
- Vai in giro per la città a chiedere alla gente che incontri come cercherebbero su Google quel determinato prodotto/argomento/informazione;
- Usi uno degli strumenti per la ricerca parole chiave che ti propongo in questo articolo.
Quale delle due preferisci usare? ????
Grazie a questi strumenti, potrai semplicemente partire dalla keyword che viene in mente a te, per arrivare a quella che effettivamente è utilizzata nella realtà dagli utenti che effettuano le ricerche su Google.
Leggi anche l’articolo Come trovare contenuti per il blog, ti sarà utile per individuare con maggior precisione gli argomenti di cui scrivere!
Ubersuggest
Cominciamo la classifica con uno strumento che puoi utilizzare in versione gratuita e in versione Pro. Si tratta di Ubersuggest, creato da Neil Patel, uno dei più grandi influencer, marketer, imprenditore e autore del New York Times. Niente male, considerato che è ha appena 36 anni (1985)!
Il suo strumento per la ricerca parole chiave funziona in questo modo.
Vai semplicemente sul suo sito e comincia con la keyword che ti viene in mente, inserendola nel campo di ricerca. Otterrai immediatamente dei dati molto interessanti:
- Il volume di ricerca – quante persone cercano questa parola o frase in un mese;
- La SEO Difficulty – un valore da 0 a 100 che ti aiuta a capire quanto sia difficile posizionarti per questa keyword;
- La Paid Difficulty – un valore da 0 a 100 che indica quanta concorrenza ci sia su questa keyword;
- Il Costo Per Click (CPC) – il costo medio per click che gli inserzionisti pagano per farsi pubblicità basate su questa keyword.
Ma ci sono tante altre informazioni, disponibili nella versione Pro, come il volume di ricerche da dispositivi mobili e desktop, le fascia di età degli utenti che effettuano questa ricerca e varie informazioni sulle pagine che già si trovano nelle prime posizioni.
E poi hai una tabella che ti sarà estremamente utile: quella che ti mostra le parole chiave simili alla tua, tra cui potrai trovare quella che ha un volume di ricerche più alto, una SEO Difficulty più bassa o la minore concorrenza, in modo da individuare su quale è meglio focalizzarti.
Ubersuggest mi piace sia per la semplicità d’uso, sia per la completezza delle informazioni che ti vengono fornite a colpo d’occhio.
Puoi effettuare anche una ricerca parole chiave in altre lingue, nel caso in cui il tuo sito sia multilingua o interamente in lingua straniera.
Le funzioni di questo tool vanno molto al di là della semplice descrizione che ti ho fatto, perché ci sono funzioni per l’analisi dei competitor, dei backlink, dei siti simili al tuo ecc.
Sei un tipo pratico e non vuoi perdere tempo? Prova la comodissima estensione per browser! Ti mostra i dati sulle keyword direttamente dalla tua ricerca su Google (e anche su YouTube, Amazon e altri servizi).
Se non sei registrato, puoi usare Ubersuggest per effettuare fino a 3 ricerche al giorno, anche se i dati non sono completi. Se vuoi sfruttare tutte le funzionalità dello strumento, attiva la prova gratuita per 7 giorni e poi scegli un piano a pagamento. Sono disponibili una licenza a vita e un piano di abbonamento mensile. I costi dipendono da quanti siti web vuoi gestire, a partire da 29€ al mese.
SEMRush
Passiamo adesso a SEMRush, uno strumento utilizzato in tutto il mondo per la sua precisione e completezza dei dati. Anche questo è utilizzabile in parte anche in versione gratuita, ma devi creare un account.
Clicca sul pulsante “Iscriviti” e crea l’account con la tua email (puoi accedere anche usando il tuo account Google). Nella schermata successiva, ti viene proposto l’abbonamento o la prova gratuita di 7 giorni. Puoi ignorare questo passaggio e cliccare sul pulsante “Salta prova” per tuffarti subito nella tua dashboard e usare i servizi gratuiti.
Lo strumento ti propone una procedura guidata per iniziare, da cui scegliere l’area di interesse.
- SEO – per un lavoro di SEO generale sul tuo sito
- Contenuto – per aiutarti a scrivere un articolo o una pagina
- Pubblicità – per la creazione di inserzioni pubblicitarie
- Social media – per la scrittura di contenuti per i social
- Ricerca di marketing – per un’analisi più ampia.
Seleziona un elemento oppure semplicemente salta il passaggio.
Se vuoi semplicemente fare una ricerca parole chiave, vai nella sezione “Panoramica keyword” dal menu sulla sinistra e inserisci la (o le) keyword da cui vuoi partire, poi scegli la nazione di riferimento e clicca “Analizza”.
Ed ecco subito il report completo: volume di ricerche mensili sulla base degli ultimi 12 mesi, difficoltà indicata in percentuale e anche con una dicitura (Semplice, Difficile, ecc., per interpretare meglio i dati), il trend durante l’anno (in quali mesi la keyword ha maggiori volumi di ricerca), e infine tutta una serie di parole chiave correlate. La sezione “Analisi SERP” ti mostra quali sono le pagine con le migliori posizioni, quindi con chi hai a che fare per questa keyword.
SEMRush offre dati molto precisi e le funzionalità sono tantissime. Oltre alla semplice analisi delle keyword, dei domini o dei competitor, propone strumenti per la Local SEO (SEO per le attività che vogliono ottenere visibilità in una precisa area geografica, una città o una regione), per il marketing e per i social.
Anche SEMRush ha un’estensione per il browser, si chiama SEOquake e mostra dati utilissimi per la pagina su cui ti trovi. L’analisi è davvero ricchissima di informazioni e puoi esportare tutto in un pratico file.
E i costi? La versione Pro di SEMRush è un po’ più cara di Ubersuggest, e questo perché è uno strumento di ricerca parole chiave molto più completo. Si parte da 119,95$ al mese per l’abbonamento mensile, mentre col piano annuale si risparmia fino al 17%. I vari piani dipendono dal numero di progetti e di keyword che vuoi monitorare e dalle funzioni disponibili. Ci sono anche servizi extra che puoi aggiungere al piano, per esempio se vuoi aggiungere altri utenti o analizzare il traffico dei competitor per scoprire tutte le loro strategie SEO e marketing.
SEOZoom
Un altro strumento che trovo piuttosto simile a SEMRush è SEOZoom, ma in questo caso stiamo giocando in casa. SEOZoom è infatti tutto italiano e anche il suo algoritmo è studiato per lavorare soprattutto sulle keyword italiane, anche se c’è qualche funzionalità per le lingue straniere.
Con SEOZoom hai accesso ad alcune funzionalità anche se non sei registrato. Inserisci la keyword nel campo di ricerca della homepage del sito e avvia l’analisi.
Otterrai subito i valori di keyword difficulty (la difficoltà per la tua keyword da 0 a 100) e la keyword opportunity (quanta opportunità hai di posizionarti da 0 a 100), il volume di ricerca, le pagine meglio posizionate e anche le loro variazioni di posizione.
Con il piano a pagamento, le funzioni di ricerca parole chiave sono molto più ricche.
Search intent è molto interessante perché viene valutato se la tua keyword corrisponde all’intento di ricerca degli utenti. Quella parola chiave permette di arrivare alla risposta che l’utente sta cercando? Se sì, ci sono vari consigli su keyword correlate. Se no, ti viene suggerita una keyword che potrebbe avere più successo.
Keyword correlate ti propone, in una tabella o sotto forma di grafico, tutte le varianti della parola chiave.
Analisi competitor è poi uno strumento fantastico, perché ti mostra una panoramica dei competitor, dal numero di parole per articolo al numero di link al loro interno, il title e la description utilizzati, in quali parti del contenuto è presente la keyword e molto altro.
Queste sono solo alcune delle funzionalità principali, ma una cosa che mi piace moltissimo è il tool per la scrittura degli articoli. Prima di tutto, ti aiuta a strutturare il contenuto. Poi, puoi scrivere l’articolo e analizzare la SEO in tempo reale, seguendo i suggerimenti, un po’ come fanno Rank Math o Yoast SEO.
Sono inclusi poi strumenti per l’analisi dei competitor, per i backlink, e perfino per elaborare il tuo piano editoriale.
E quanto costa? È una via di mezzo fra gli altri strumenti che ti ho presentato: gli abbonamenti sono mensili e annuali, il piano mensile di base costa per esempio 49€ al mese. I piani più avanzati includono un maggior numero di ricerche giornaliere, di keyword monitorabili, report programmati, utenti e altre funzionalità.
Ti ho presentato i miei tre strumenti preferiti per la ricerca parole chiave. Il mio consiglio è di testarli tutti e tre, a cominciare da Ubersuggest, e confrontare fra loro le prove gratuite. Avrai la possibilità di prendere familiarità con il meccanismo della ricerca keyword e anche di esplorare le funzioni disponibili nei piani premium.
Se vuoi sfruttare solo le funzioni gratuite di questi strumenti, puoi confrontare i dati rilevati da tutti e tre per stabilire quali keyword potrebbero essere le più performanti per il tuo sito e avere qualche piccola informazione in più: dove non arriva uno strumento, potrebbe arrivarci l’altro. Ti suggerisco però di passare ad un piano Pro non appena possibile.
Non sai quale scegliere? Oppure li hai già provati e vuoi condividere con gli altri lettori la tua esperienza? Scrivimi un commento e discutiamone!